Il pappagallo calvo (Pyrilia aurantiocephala GABAN-LIMA, RAPOSO E HOFLING, 2002)

Il pappagallo calvo

1Etimologia del nome

Pyrilia: dal greco pur, fuoco; dal latino ilia fiancheggiata (ile fianco) .

Aurantiocephala :  dal latino aurantius, colorata di arancio;e dal greco –kephalos –dal capo (kephale testa).

Il pappagallo calvo fece scalpore quando fu descritto nel 2002, soprattutto perché è difficile credere che un così grande e colorato uccello, possa  essere sfuggito alla ornitologia del mondo.

Questo pappagallo,localizzato a Thaimaçu, Pará, Brasile, Aprile 2003, era stato già notato, ma fu  ipotizzato che fossero immaturi di Vulturina Vulturina,  pappagalli terragnolo Pionopsitta che era stato visto volare in stormi separati dagli adulti. La descrizione è stata pubblicata in The Auk (3) 119: 815-819, 2002 e si intitola “Descrizione di una nuova specie di  Renato Gaban, Marcos A. Raposo e Elizabeth Höfling specie di terragnolo Pionopsitta (Aves:Psittacidae).

(Endemica in Brasile)

2

Le due foto ritraggono adulti mentre si nutrono, è probabile che a sx sia la femmina e dx il maschio.

Una copia di questo documento è disponibile presso http://www.scricciolo.com/Pionipsitta%20aurantiocephala.pdf.  Esso include una mappa che mostra la distribuzione di Pappagallo calvo nei fiumi del  basso Madeira e Tapajós superiore,  e in particolare negli affluenti  São Benedito e Cururu del fiume Teles Pires.

Non solo gli autori hanno trovano che i campioni hanno gonadi ben sviluppati e un teschio ben ossificato, indicando che erano uccelli adulti, ma hanno anche studiato esemplari museali di  Pirylia vulturina,che ha mostrato tutte le fasi di sviluppo del piumaggio, ma nessuno che sembrava il Pappagallo calvo.

Sembra  abitare la foresta  a galleria e la foresta con terreno di sabbia bianca “campinarana”, di cui vi è una distesa  abbastanza  grande nelle vicinanze del Thaimaçu Lodge e che probabilmente si collega con l’area di sabbia bianca vicino la Serra de Cachimbo, e   può essere visto da Cuiabá – strada Santarém.

Si tratta di un pappagallo sorprendentemente colorato e, se non fosse per la sua testa calva potrebbe essere classificato come molto interessante.

Sono stati incontrati stormi più piccoli sulla riva destra del fiume São Benedito, e Jeremy Minns ha  registrato gli uccelli mentre si alimentavano nella località di Thaimaçu, Pará, Brasile nell’ aprile 2003 –

La scoperta di questa specie è piuttosto curiosa. Nel 2002, lungo il sistema fluviale del bacino orientale del Rio delle Amazzoni gli scienziati catturarono vari pappagallini verdi che vennero identificati provvisoriamente come pappagalli vulturini (Pyrilia vulturina) immaturi (il nome si riferisce alla testa nuda, priva di piume). Mentre la testa del comune pappagallo vulturino è nera,e  la testa dei nuovi pappagalli era nuda, con pelle arancione[.]. Benché in principio fossero stati considerati immaturi, i pappagalli calvi risultarono invece sessualmente maturi. Inoltre non si mescolarono con quelli dalla testa nera. Renato Gaban-Lima e Marcos Raposo, dottorandi all’università brasiliana di San Paolo, pubblicarono sulla rivista The Auk, nell’agosto 2002, la loro descrizione di una nuova specie, la Pyrilia aurantiocephala, . Gli esperti di pappagalli temono però che la specie da poco scoperta possa essere già minacciata di estinzione, poiché alcune foreste del medio corso del Tapajós e del basso corso del Madeira, in cui vivono, stanno cadendo sotto i colpi dei taglialegna e degli allevatori di bestiame.

Particolare della testa nuda

Particolare della testa nuda

Thaimaçu, Pará, Brazil; 9 April 2003 © Arthur Grosset

Thaimaçu, Pará, Brazil; 9 April 2003 © Arthur Grosset

 

.Si riporta il testo integrale di un sito attendibile:

Sinonimi:
Gypopsitta aurantiocephala BirdLife International (2008), Pionopsitta aurantiocephala BirdLife International (2004)

Distribution and population
Pyrilia aurantiocephala is known only from a few localities encompassing the Lower Madeira and Upper Tapajós rivers in Amazonian Brazil. Given that the species is currently known only from two habitat types and from a relatively small area, the population is unlikely to be much larger than 10,000 individuals, and it is therefore considered to be Near Threatened. More records are likely to be forthcoming now that it has been formally recognised as a species, and these may clarify its exact status. 

Population justification
The population is preliminarily estimated to number at least 10,000 individuals, roughly equating to 6,700 mature individuals. This requires confirmation.

Trend justification
This species is suspected to lose 8.8-13.1% of suitable habitat within its distribution over three generations (21 years) based on a model of Amazonian deforestation (Soares-Filho et al. 2006, Bird et al. 2011). It is therefore suspected to decline by <25% over three generations.

Ecology
Individuals have been seen in gallery forest and in ‘campinarana’ forest (on white-sand soils).

Threats
This region is under threat from logging (Gaban-Lima et al. 2002).

Conservation Actions Underway
None is known. Conservation Actions Proposed
Survey potentially suitable sites. Study its ecological requirements. Effectively protect core areas of habitat within its suspected range.

Species name author (Gaban-Lima, Raposo & Hofling, 2002)
Population size 6700 mature individuals
Population trend Decreasing
Distribution size (breeding/resident) 352,000 km2
Country endemic? Yes

Testo e adattamento di Guglielmo Petrantoni